Allerta freddo, il sindaco Gualtieri firma un'ordinanza per ghiaccio e neve
Aggiornamento: 24 nov 2024
In particolare, le misure principali prevedono la protezione delle fasce sociali più deboli in caso di ondate di grande freddo, con apertura straordinaria di strutture di accoglienza per i senza fissa dimora, con possibili deroghe ai requisiti regionali

Apertura di strutture di accoglienza per prevenire i rischi di ipotermia e proroga dei turni taxi. Concretamente una serie di indicazioni, raccomandazioni ed obblighi, che riguardano i mesi più freddi dell'anno, appunto in tema di emergenza in caso di caduta di neve, formazione di ghiaccio e ondate di grande freddo per l'inverno 2024-2025. L'ordinanza dà seguito al «Piano speditivo per rischio neve e ghiaccio» della protezione civile.
Freddo, le misure principali prevedono la protezione delle fasce sociali più deboli
L'ordinanza n. 139 del 22 novembre 2024 firmata dal sindaco, Roberto Gualtieri, garantisce una pianificazione capillare. In particolare, in caso di ondate di grande freddo il Dipartimento Politiche Sociali e Salute dovrà adottare e coordinare appropriati interventi ed iniziative atti a mitigare le difficoltà delle fasce sociali più deboli, con particolare riguardo alle persone senza fissa dimora
Mentre in caso di formazione di ghiaccio è previsto che gli incaricati di pubblico servizio dovranno porre in essere, ciascuno per gli ambiti di rispettiva competenza adeguati interventi finalizzati alla salvaguardia dell'incolumità delle persone e alla preservazione e custodia dei beni.
Inoltre i conducenti di taxi saranno autorizzati a protrarre l'orario di lavoro anche oltre la normale pianificazione del turni previsti. L'Ordinanza dispone anche che l'Assessore alle Politiche Sociali e Salute coordini uno specifico gruppo di lavoro finalizzato, nel caso in cui vi sia la previsione che la temperatura scenda al disotto degli zero gradi centigradi, ad integrare l'impiego delle risorse umane disponibili di notte, in vista dello sviluppo di azioni sul territorio coordinate e finalizzate all'individuazione di persone esposte al rischio di ipotermia ed all'apprestamento, nei loro confronti, delle idonee misure di assistenza o soccorso, anche allestendo, in collaborazione con i municipi, specifiche aree «safe space» notturne e attivando servizi straordinari di accoglienza.
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