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Cinema, alla casa di Alberto Sordi la rassegna gratuita con i film dell'icona della comicità romana

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 16 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

La rassegna ripercorre attraverso il cinema un’Italia in trasformazione, restituendo l’immagine del “medio italiano” con tutti i suoi vizi, debolezze e contraddizioni

rassegna cinema alberto sordi

Una rassegna gratuita per riscoprire l’Italia raccontata attraverso i volti, le storie e le maschere di Alberto Sordi. Si intitola «Moralisti, affaristi, preti nella maschera di Alberto Sordi» la rassegna cinematografica promossa dalla Fondazione Museo Alberto Sordi, in collaborazione con la Fondazione Alberto Sordi per i giovani e con il patrocinio di Roma Capitale.


L’iniziativa si svolgerà dal 15 al 25 giugno nel giardino della storica villa dell’attore, oggi sede della Casa Museo e dell’Archivio Storico, in via Claudio Marcello, snc. In caso di pioggia le proiezioni si terranno nel Teatro della Villa, dove Sordi era solito visionare in anteprima i suoi film. L’ingresso è gratuito ma con prenotazione obbligatoria via mail, da confermare all’indirizzo: comunicazione@fondazionemuseoalbertosordi.org.


La rassegna cinematografica

Curata da Luca Verdone, la rassegna proporrà ogni sera, alle ore 21, uno dei capolavori interpretati da Alberto Sordi, con film diretti da grandi nomi del cinema italiano come Dino Risi, Luigi Zampa, Steno, Nanni Loy, Gianni Puccini e dallo stesso Sordi.


Il programma si apre con Il Vedovo (1959) di Risi, ispirato al caso Fenaroli, e include titoli significativi degli anni Cinquanta come L’arte di arrangiarsi (1954), Piccola Posta (1955) e Il Marito (1958). Tra i titoli più recenti anche Anastasia mio fratello (1973), Tutti Dentro (1984), Scusi lei è favorevole o contrario (1966) e Finché c’è guerra c’è speranza (1974), tre pellicole firmate e interpretate da Sordi stesso.


Completano il programma due classici che hanno contribuito alla popolarità dell’attore romano anche tra le giovani generazioni: Il medico della mutua (1968), feroce satira sul sistema sanitario, e Il vigile (1960) di Zampa, ispirato a un fatto realmente accaduto, con Sordi accanto a Vittorio De Sica.


La rassegna ripercorre attraverso il cinema un’Italia in trasformazione, restituendo l’immagine del “medio italiano” con tutti i suoi vizi, debolezze e contraddizioni, in chiave comica ma anche profondamente sociale. Un’occasione per celebrare il talento di Alberto Sordi nella cornice della sua casa, diventata oggi luogo della memoria e della cultura cinematografica.

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