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Al via «Più libri più liberi», con Chiara Valerio, il ministro Giuli e il governatore Rocca

Edoardo Iacolucci

All'inaugurazione, oltre alla curatrice Chiara Valerio, sono intervenuti, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l'assessore alla Cultura del Lazio Simona Baldassarre

Inaugurazione di «Più libri più liberi»
Inaugurazione di «Più libri più liberi» (Plpl)

È infine partita, tra polemiche e disdette, la 23esima edizione della fiera nazionale della piccola e media editoria «Più libri più liberi»,, promossa dall'Associazione Italiana Editori (AIE) e ospitata presso il Roma Convention Center «La Nuvola» dell'Eur.


 All'inaugurazione, nello spazio Rai, sono intervenuti, tra gli altri, il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e l'assessore alla Cultura del Lazio Simona Baldassarre. 


L'evento, articolato in cinque giornate, rappresenta una vetrina d'eccellenza per nuove voci e sperimentazioni editoriali, offrendo spazio a numerosi autori emergenti. Già dalla prima giornata si è registrata un’affluenza straordinaria, con migliaia di visitatori, tra cui oltre seimila studenti provenienti da istituti scolastici di tutta Italia.


Ministro della Cultura, Giuli a "Più libri più liberi": «Piano Olivetti per far leggere chi è svantaggiato»

Proprio riguardo i giovani, come una delle problematiche sulle abitudini fra i giovani nella lettura, è emersa la disparità sociale, ma anche un insufficiente sostegno alle politiche culturali.

L'inaugurazione, svoltasi alle 10.30 nello Spazio Rai, ha visto la partecipazione di figure culturali e politiche. Il ministro della Cultura Giuli ha sottolineato i fondi messi a disposizione per le biblioteche: «Come ministero stiamo per intervenire con il decreto Cultura e 30 milioni di euro per finanziare le biblioteche - ha osservato il ministro della Cultura Alessandro Giuli -. Crediamo che il piano Olivetti debba essere riempito per ridare voce di spesa e capacità di lettura anche a chi è più svantaggiato».


Il presidente del Lazio Rocca: «Creare luoghi di aggregazione giovanili attraverso i libri»

D'accordo con il ministro della Cultura, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. «Ben venga il progetto del ministro Giuli - ha sottolineato Rocca - per creare luoghi di aggregazione giovanili attraverso i libri. Anche come Regione, a novembre abbiamo stanziato una somma significativa per il progetto "Cuori narranti" per fare in modo che sia sostenuta la loro volontà di coloro che vogliono raccontarsi al mondo» ha continuato.


Già dalle prime ore dall'apertura della fiera, migliaia di studenti sono qui alla Nuvola in visita alla fiera nazionale del libro: «Non posso non sottolineare il senso di gioia che si prova nell'arrivare oggi a La nuvola - ha aggiunto il presidente della Regione Lazio Rocca - vedendo così tanti giovani. Ma allo stesso tempo - ha precisato Rocca - non posso sottovalutare il numero di giovani che non si approcciano più alla lettura per conoscere altro da sé, mentre oggi la misura del mondo è data dalla violenza».


Il sostegno all'editoria

«L'editoria la dobbiamo sostenere in ogni forma ma ho il timore che possa fare la fine delle nostre edicole. Dobbiamo sostenere anche tutta la digitalizzazione e dobbiamo accompagnare le case editrici in questo. Altrimenti facciamo la fine della Kodak, che non ha saputo intercettare il cambiamento. Dobbiamo saper accompagnare le trasformazioni epocali che stiamo vivendo». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, intervenuto alla inaugurazione di Più Libri Più Liberi insieme al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e all'assessora alla Cultura della Regione Lazio, Simona Baldassarre.


Innocenzo Cipolletta, presidente di Aie, ha sottolineato l'importanza della piccola e media editoria, che rappresenta circa il 50% del mercato trade: «Leggere è importante, ci rende empatici e riduce il livello di violenza che nella nostra società ha raggiunto livelli importanti. Crediamo fermamente ci debba essere una politica per il libro e ringraziamo il ministro Alessandro Giuli per il dialogo avviato». Lorenzo Armando, presidente del Gruppo Piccoli Editori di Aie, ha aggiunto: «In questa Fiera trova spazio tutto il meglio della produzione della piccola e media editoria. È un contributo che come piccoli editori diamo all'intera filiera. Essere qui in Fiera, visitare gli stand, prendere in mano i nostri libri, è il primo e più importante aiuto che ci potete dare».


L'importanza strategica internazionale dell'evento è stata ribadita anche da Maurizio Forte, Direttore Centrale dell'Ice (Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane): «Per l'edizione 2024 abbiamo selezionato, in collaborazione con Aie, una delegazione internazionale di 45 operatori provenienti da 27 mercati strategici, con oltre 600 incontri pre-agendati».


Tra temi sociali e culturali

A inauguerare la kermesse anche la presidente di «Più libri più liberi», Annamaria Malato: «I protagonisti della nostra manifestazione sono e devono rimanere i libri, che rappresentano spazio di conoscenza, approfondimento e discussione. Dedichiamo particolare attenzione a temi come la violenza di genere, i diritti delle donne e la parità».


Chiara Valerio: «Non abbiamo glissato sul tema»

Chiara Valerio, curatrice di Più liberi più libri
Chiara Valerio, curatrice di Più liberi più libri (Plpl)

Proprio sul tema di genere, quest'anno la fiera dei libri è dedicata a Giulia Cecchettin. E l'invito della curatrice della fiera letteraria di quest'anno Chiara Valerio, al filosofo Leonardo Caffo, imputato per maltrattamenti, seguito poi dalla rinuncia da parte dello stesso Caffo e dalle scuse della direttrice Valerio ha sollevato numerose polemiche e disdette: «Non abbiamo glissato sul tema - precisa Valerio -, le rinunce non sono tante, le scuse sono state sincere, gli spazi sono stati concessi e questo è quello che abbiamo pensato di fare».

A quanto si apprende, le defezioni sarebbero 23 su un totale di 1.200 relatori che si alterneranno nei 5 giorni della manifestazione.



L'obiettivo della fiera 2024: «Un messaggio in bottiglia»

Alla domanda sull'obiettivo della Fiera di quest'anno la curatrice Valerio risponde: «L'obiettivo è come il messaggio nella bottiglia, quindi non ne abbiamo, nel senso che un programma è una cosa più complicata di un messaggio mandato nella bottiglia. È un programma che ha raccolto le istanze degli editori e delle case editrici presenti in fiera e sostanzialmente risponde alla misura del mondo che è il tema dato, con incontri proposti sulle guerre in atto e sulla non conformità».


La fiera è ispirata quest'anno a Marco Polo: «Il suo mondo adesso è in realtà molto più piccolo e risicato»

«Mi fa impressione, avendoci pensato, che essendo questa fiera ispirata ai 700 anni del Milione di Marco Polo, che è un libro di viaggi, di natura epica e di natura romanzesca, che il viaggio di Marco Polo oggi via terra non si potrebbe più fare perché è impossibile passarci. Quindi quel mondo che sembrava più piccolo negli anni 20 del 1400 alla fine degli anni 90 del 300 adesso è in realtà molto più piccolo e molto più risicato. Ma io penso - aggiunge Valerio - che i libri e un programma fatto di libri possano almeno farci immaginare che il mondo può essere più largo e se possiamo immaginare una cosa, quella cosa di solito accade, non tanto per pensiero magico ma per prassi».




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