Oltre 48 ore di attesa al pronto soccorso: il policlinico Tor Vergata è il peggiore d'Italia secondo i dati di Agenas
Aggiornamento: 1 dic 2024
Nel 12,3 per cento dei casi, tra l'entrata e le dimissioni dal pronto soccorso di Tor Vergata passano 48 ore, se non di più

Maglia nera per il policlinico Tor Vergata. Stando ai dati presentati da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e aggiornati al 2023, l'azienda ospedaliera universitaria della zona sud est di Roma ha la percentuale più alta tra le 161 strutture sanitarie analizzate, relativamente alle attese nel pronto soccorso.
Nel 12,3 per cento dei casi, tra l'entrata e le dimissioni dal pronto soccorso di Tor Vergata passano 48 ore, se non di più. A seguire, per quanto riguarda le aziende sanitarie pubbliche di Roma, si posiziona Sant’Andrea (11,1 per cento). Poi il San Camillo Forlanini (7,1 per cento), il policlinico Umberto I (5,5 per cento), e infine San Giovanni Addolorata (2,9 per cento). Attese infinite, che per questo possono a volte trasformarsi in abbandoni.
I dati di Agenas sul livello di accessibilità nelle aziende sanitarie di Roma
Tant'è che nella Capitale la percentuale più alta di persone che rinunciano è ancora al policlinico Tor Vergata, con il 15,7 per cento dei casi. Poi ci sono il Sant’Andrea (12,1 per cento), il San Giovanni Addolorata (8,4 per cento), il San Camillo Forlanini (7,9 per cento) e il policlinico Umberto I (6,4 per cento).
In generale il livello di accessibilità dei cinque ospedali romani analizzati è classificato come «medio», tranne il San Camillo che è «basso». Quest'ultimo infatti è l'unico, insieme al policlinico Umberto I, ad avere il segno meno nel tasso di crescita medio per quanto riguarda l’accessibilità negli ultimi quattro anni. Tra il 2019 e il 2023 il San Camillo Forlanini ha registrato un tasso di decrescita del -11,99 per cento, mentre il policlinico Umberto I del -2,85 per cento.
Le attese per gli interventi
La situazione non migliora in termini di attese per gli interventi. Per esempio al San Camillo solo una persona su quattro riesce a ottenere un'operazione per la protesi dell'anca entro 180 giorni dalla data di prenotazione. Al policlinico Umberto I, invece, circa una persona su due. Il tumore alla mammella al San Camillo viene operato entro 30 giorni dalla data di prenotazione solo in un terzo dei casi.
Al policlinico Tor Vergata poco più di un paziente su due (53,9 per cento) riesce a fare l'intervento per il tumore al colon entro 30 giorni. Il dato peggiore riguarda la percentuale di interventi per un tumore alla prostata entro 30 giorni dalla data di prenotazione dell’intervento: al Sant’Andrea è del 50 per cento, al policlinico Umberto I del 48,3 per cento, al San Camillo Forlanini del 14,3 per cento, al policlinico Tor Vergata del 12,9 per cento, al San Giovanni Addolorata dello 0 per cento. Tocca a tutti un'attesa di oltre un mese.
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