- Redazione La Capitale
Adesivi Anna Frank: rinviati a giudizio 12 laziali
I 12 tifosi laziali accusati dal 2017 di istigazione all'odio razziale hanno affrontato un lungo processo preliminare e tra rinvii e impedimenti molti temevano che la questione andasse in prescrizione
Era l’ottobre del 2017 quando alcuni esponenti degli Irriducibili della Lazio avevano riempito di adesivi antisemiti la curva sud dell’Olimpico: mostravano Anna Frank con la maglia della Roma. I dodici ultras biancocelesti, processati perché ritenuti responsabili del gesto, saranno rinviati a giudizio. Lo ha deciso ieri il gup di Roma. Tra i nomi dei rinviati a giudizio emerge quello Fabrizio Mineo, vicino a Diabolik.
La vicenda degli adesivi
I 12 tifosi laziali accusati dal 2017 di istigazione all'odio razziale hanno affrontato un lungo processo preliminare, e tra rinvii e impedimenti molti temevano che la questione andasse in prescrizione. Nel processo l'Unione delle comunità ebraiche si era costituita parte civile: infatti gli adesivi non erano stati ritenuti offensivi nei confronti dei romanisti, ma della comunità ebraica: ad accompagnare gli agli adesivi c’erano frasi che recitavano «Romanista ebreo».
Gli indagati erano stati identificati dalla Digos: il questore emise 12 Daspo, undici di loro per 5 anni, un altro a 8 anni.
I rappresentanti dell'Ucei
«Sicuramente andrà tutto in prescrizione, ma era importante che nella fase dell’udienza preliminare fosse quantomeno attestata la necessità di celebrare un giudizio. Era importante che questa gravissima vicenda non si concludesse con un non luogo a procedere» hanno commentato i rappresentanti delle Comunità.
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