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Acea, cede la rete elettrica in Alta Tensione a Terna: accordo da 247 milioni di euro

Redazione La Capitale

Cessione della rete elettrica ad alta tensione: dettagli dell'accordo tra Acea e Terna

Sede Acea, via Ostiense
Sede Acea, via Ostiense

«L’operazione rientra nel programma di valorizzazione e ottimizzazione del portafoglio di asset previsto dal Piano Industriale 2024-2028 e coglie un’opportunità fornita dal quadro regolatorio. I proventi della cessione contribuiranno all’incremento degli investimenti previsti sulla rete di distribuzione elettrica di Roma, sempre più resiliente e digitale, con un conseguente miglioramento della qualità del servizio». Così l'amministratore delegato di Acea, Fabrizio Palermo ha commentato l'accordo firmato da Acea, con Terna per la cessione della sua rete elettrica in Alta Tensione (AT). Una transazione dal valore complessivo di 247 milioni di euro.


Un importo che comprende 224 milioni di euro riconosciuti da Terna e un premio aggiuntivo di 23 milioni di euro, garantito da Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

«Tali interventi - continua Palermo -, avranno anche un effetto positivo sulla crescita della Rab ( Regulated Asset Base: il valore del capitale investito netto calcolato sulla base delle regole definite per le aziende fornitrici di servizi sottoposti al regolazione dell'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente)per determinare i ricavi di riferimento, ndr) in arco Piano».


Acea-Terna, Gli asset inclusi nella cessione

Gli asset ceduti comprendono 73 elettrodotti in Alta Tensione, con una rete estesa per circa 481 km tra linee aeree e in cavo, una rete di fibra ottica che corre lungo queste linee e diversi elementi AT di tre cabine primarie.


Obiettivo della cessione: razionalizzazione della rete in Italia

Questa operazione si colloca all’interno di un più ampio piano di razionalizzazione della gestione della rete At in Italia, come indicato da Arera. A supporto di tale piano, l’Autorità ha introdotto incentivi specifici per favorire la cessione degli asset ad alta tensione a Terna, secondo quanto stabilito dalla Delibera 616/2023.


Valore regolatorio degli asset e multiplo dell’operazione

Il valore degli asset in termini di Regulated Asset Base (Rab) è stimato intorno ai 203 milioni di euro alla fine del 2024. Considerando il corrispettivo totale di 247 milioni di euro, l’operazione presenta un multiplo Enterprise Value/Rab superiore a 1,2x.


Impatto finanziario: Ebitda e corrispettivo della cessione

L’Ebitda pro-forma per il perimetro di asset ceduti è stimato in 23 milioni di euro per il 2024. Il corrispettivo della cessione sarà versato al momento del closing dell'operazione, previsto un meccanismo di aggiustamento prezzo, come di prassi per transazioni di questa natura. Il premio di 23 milioni di euro riconosciuto da Arera sarà invece corrisposto successivamente al closing.


Tempistiche e condizioni per il perfezionamento dell’operazione

Il closing dell’operazione è atteso per la prima metà del 2025. Il perfezionamento sarà quind subordinato a una serie di condizioni, tra cui il positivo completamento di una due diligence confirmatoria, l’autorizzazione da parte della presidenza del Consiglio dei Ministri secondo le disposizioni della disciplina Golden Power, l’approvazione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e l’adozione di un decreto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase), che dovrà includere gli asset ceduti nella Rete di Trasmissione Nazionale. Infine, sarà determinante il buon esito delle negoziazioni finali e la sottoscrizione degli accordi definitivi.

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