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A Roma tutti cercano un ufficio in centro: ecco perché i prezzi salgono

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Nonostante la vivacità della domanda, l’offerta resta limitata: la disponibilità di immobili adatti, soprattutto in centro, non riesce a soddisfare il fabbisogno delle aziende

centro di roma

Sì perché le aziende, da dopo la pandemia, sono disposte a sostenere canoni elevati pur di assicurarsi uffici di alta qualità. Secondo l’ultima analisi condotta da Cbre, leader globale nei servizi e nella consulenza in commercial real estate, nella Capitale la domande di immobili da destinare ad uffici cresce e rende la città attrattiva per gli investitori.


Uffici in centro, l'offerta non sta dietro alla domanda

L'evoluzione della domanda, accelerata dai cambiamenti introdotti dalla pandemia, ha portato le aziende a ripensare le proprie esigenze di spazio. Oggi, questa trasformazione si traduce in una ricerca attiva di luoghi moderni e e funzionali, e quindi in una forte competizione per accaparrarsi gli spazi migliori, in particolare nel cuore della città.


Nonostante la vivacità della domanda, l’offerta resta limitata: la disponibilità di immobili adatti, soprattutto in centro, non riesce a soddisfare il fabbisogno delle aziende, accentuando la competizione e favorendo lo sviluppo di nuovi progetti immobiliari.


Il 2024 segna un anno record per gli investimenti immobiliari a Roma, con un aumento dell’85 per cento rispetto al 2023, quasi il doppio rispetto alla media nazionale (+47 per cento). Il comparto uffici è al centro di questa crescita, rappresentando il 53 per cento del volume totale degli investimenti. A trainare questa performance sono stati anche i volumi di assorbimento degli spazi, che nel quinquennio 2020-2024 hanno registrato un aumento del 33 per cento rispetto al periodo precedente, soprattutto nel centro storico.


Come sottolinea Fabio Mantegazza, Head of Advisory & Transaction Services Italy di Cbre, «la domanda è forte, in particolare nel centro storico, dove si ha una disponibilità di spazi di grado A, che presentano un tasso di vacancy (ovvero di immobili vuoti, ndr) dell’1,7 per cento. Questo squilibrio tra domanda e offerta sta sostenendo la crescita dei canoni di locazione». Perchè Roma con uno stock complessivo di uffici pari a 11,2 milioni di metri quadrati si posiziona oggi come una destinazione privilegiata per le aziende in cerca di sedi moderne, sostenibili e allineate alle nuove modalità di lavoro.



 
 
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