A Roma sei processi in due giorni per gli attivisti di Ultima Generazione
- Edoardo Iacolucci
- 21 feb
- Tempo di lettura: 3 min
Parallelamente ai processi, cresce l’attenzione sulla crisi agricola in Italia, un problema che sta influenzando il costo della vita e le condizioni degli agricoltori

Proseguono i procedimenti giudiziari nei confronti di attivisti del movimento Ultima Generazione. Nelle giornate di ieri e oggi, il Tribunale di Roma ha trattato diverse udienze relative a proteste e azioni dimostrative.
Azione alla fontana dei Quattro Fiumi
Per l'azione a piazza Navona, nella fontana dei Quattro fiumi, sono quattro gli imputati con accuse di concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.), circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.), e danneggiamento di beni culturali (art. 518-duodecies c.p.). Il giudice ha stabilito la prosecuzione del processo con udienza fissata al 18 marzo 2025.
Azione contro la vetrina Eni
Cinque persone sono imputate, per la protesta contro la vetrina Eni, per danneggiamento aggravato (art. 635, comma 3 c.p.), concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.), circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.), oltre che per l’uso improprio di oggetti atti a offendere (art. 4 c.2 e 5 L. n. 110/1975). Il processo proseguirà in una data ancora da definire.
Blocchi stradali
L’udienza predibattimentale ha visto coinvolte 10 persone con capi di imputazione relativi a danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Nello specifico, si contesta il danneggiamento o imbrattamento di beni pubblici (art. 639 c.2 c.p.), il concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.), le circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.), e l’interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.). Il procedimento è stato rinviato al 2 ottobre 2025 per difetto di notifica.
Per il blocco stradale insieme ai lavoratori dell'azienda Gkn, dodici attivisti sono stati rinviati a giudizio per interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.), concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.) e circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.). La prossima udienza è stata fissata per il 19 giugno 2025.
Azione con il fango al Senato
Otto imputati con le stesse accuse dell’azione alla Fontana dei Quattro Fiumi: concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.), circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.), e danneggiamento di beni culturali (art. 518-duodecies c.p.). Udienza rinviata al 19 giugno 2025 per difetto di notifica.
Blocco stradale davanti al Colosseo
Coinvolte cinque persone con accuse di interruzione di pubblico servizio (art. 340 c.p.), concorso di persone nel reato (art. 110 c.p.), circostanze aggravanti del concorso (art. 112 c.p.), e violazione delle misure di prevenzione per soggetti pericolosi (art. 76 c.3 d.lgs. 159/2011). La prossima udienza è stata fissata per il 25 marzo 2025.
«Il giusto prezzo» e la crisi agricola, la campagna di Ultima Generazione
Parallelamente ai processi, cresce l’attenzione sulla crisi agricola in Italia, un problema che sta influenzando il costo della vita e le condizioni degli agricoltori. Il movimento ha lanciato la campagna «Il Giusto Prezzo», con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere misure di sostegno al settore primario.
«Negli ultimi dieci anni, il prezzo di alimenti di base come olio e frutta è raddoppiato - spiegano gli attivisti -. Tra le cause principali si segnalano eventi climatici estremi (siccità, alluvioni, grandinate), che hanno ridotto la produzione agricola, e dinamiche di mercato legate alla grande distribuzione, che impongono prezzi di vendita molto bassi agli agricoltori»
Gli obiettivi della campagna sono quindi proteggere i raccolti, con adozione di strategie per rendere l’agricoltura più resiliente alla crisi climatica, aggiustare i prezzi, per garantire un equo compenso ai produttori, evitando speculazioni sui beni di prima necessità e al contempo far pagare i responsabili, proponendo finanziamenti per la transizione agricola basati sugli extraprofitti delle grandi multinazionali del settore alimentare e fossile, anziché sulle tasse dei cittadini.