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  • Camilla Palladino

A Roma la qualità della vita cresce, ma non ai livelli europei

Aggiornamento: 13 giu

Il dato arriva dall'ultimo report realizzato dalla Commissione europea riferito al 2023, confrontato con quello del 2019

In crescita due terzi degli indicatori sulla qualità della vita a Roma, ma crolla la percentuale di cittadini convinta che non ci sia corruzione nell'amministrazione pubblica locale. Questo il risultato che emerge mettendo a confronto l'ultimo report della Commissione europea riferito al 2023 e i dati del 2019, entrambi basati sul livello di soddisfazione dei cittadini nei diversi campi presi in esame.


Il trasporto pubblico

Analizzando l'infografica si nota un miglioramento su tutti gli aspetti che riguardano il trasporto pubblico: la sicurezza dei mezzi (dal 43 al 45 per cento), l'affidabilità (dal 19 al 21 per cento), la frequenza (dal 21 al 29 per cento) e il servizio in generale (dal 26 al 29 per cento). Cala tuttavia il numero di persone che dichiarano di usare i mezzi pubblici, segnando un -7 per cento (dal 40 al 33).


I servizi pubblici

Aumentano anche le risposte positive sui servizi. Dall'assistenza sanitaria (dal 50 al 51 per cento) alle aree verdi (dal 59 al 62 per cento), passando per gli spazi pubblici (dal 54 al 56 per cento). Migliorano le strutture culturali (dal 70 al 72 per cento), ma scende il gradimento verso quelle sportive (dal 61 al 59 per cento).


La qualità ambientale

Risultati meno buoni per gli indicatori della qualità ambientale, fatta eccezione per la pulizia della città, cresciuto del 3 per cento (dall'8 all'11 per cento). In leggero calo la qualità dell'aria (dal 32 al 31 per cento) e l'accettabilità del livello di rumore (dal 47 al 43 per cento).


Il benessere economico

Tutti in trend positivo gli indicatori sul benessere economico. Se nel 2019 solo il 15 per cento era d'accordo sul fatto che fosse facile trovare lavoro, nel 2023 la percentuale è salita al 20. Allo stesso modo, il numero di cittadini che convinti che costo delle case fosse conveniente è passato dal 25 al 28 per cento. Infine la soddisfazione riguardo alla situazione finanziaria della propria famiglia è aumentata del 2 per cento (dal 67 al 69).


L'amministrazione pubblica locale

Nel 2019 il 16 per cento dei cittadini intervistati sosteneva di essere soddisfatto per le tempistiche con cui le richieste dei cittadini vengono risolte, nel 2023 il 17. Bene anche la facilità di accesso ai servizi online, il cui apprezzamento è salito dal 56 al 59 per cento. Ma il dato che salta più all'occhio è sicuramente quello sulla corruzione nell'amministrazione pubblica locale: nel 2019 il 57 per cento delle persone era convinto che non ci fosse (il dato più alto in tutte le città europee prese in considerazione), percentuale che nel 2023 è crollata al 19.


La sicurezza

Per quanto riguarda la sicurezza, i dati crescono da una parte e diminuiscono dall'altra: migliorano i numeri sui furti, con l'86 per cento degli intervistati che dichiara di non averne subìti, rispetto all'81 per cento del 2019. Ma diminuisce la quantità di persone che crede che sia sicuro camminare da soli durante la notte (dal 40 al 38 per cento).


La città inclusiva

Notizie positive anche per gli indicatori dell'inclusività. La percentuale di persone che sosteneva che Roma fosse un buon posto in cui vivere per le persone migranti è passata dal 49 al 54 per cento. Per gli anziani dal 45 al 47 per cento. Per le famiglie con bambini piccoli dal 61 al 62 per cento. Diminuisce invece dell'1 per cento l'inclusione della comunità Lgbtiq (dal 76 al 75 per cento).


Il confronto con il resto dell'Europa

Restando all'interno dei confini di Roma, in generale i numeri sono positivi. Ma allargando lo sguardo al resto delle 80 città europee prese in considerazione, il panorama è sconfortante. Il livello di soddisfazione dei cittadini della Capitale precipita tra gli ultimi 10 posti. Peggio di Roma solo, nell'ordine, Belgrado, Napoli, Tirana, Istanbul, Atene e Palermo.

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