A Regina Coeli rientrate le proteste. Uilpa: "Tensione già da stanotte"
A raccontare gli episodi è Gennarino De Fazio (Uilpa): «Giorgia Meloni batta un colpo»
Ancora proteste nel carcere di Regina Coeli in via della Lungara, a Trastevere. Adesso sembrerebbero rientrate.
A riferirlo è Gennarino De Fazio, segretario generale di Uilpa Polizia penitenziaria. «Dopo circa due ore di tensione, grazie alla professionale mediazione dello sparuto gruppo del Reparto di polizia penitenziaria oggi in servizio, sapientemente guidato dal comandante facente funzioni, sono da poco terminate le proteste di alcuni detenuti presso la Casa Circondariale di Roma Regina Coeli - spiega De Fazio -. Temiamo, tuttavia, che non potrà andare sempre e ovunque così. Il Governo intervenga».
A dare la notizia dei momenti di tensione all'interno del carcere romano era stato sempre il sindacalista: «Da quanto apprendiamo, ancora in maniera frammentaria e non particolareggiata, sono in corso proteste di detenuti alla terza sezione del carcere romano di Regina Coeli, dove già nella notte si sono registrate tensioni. Sarebbe stato attivato il piano di emergenza regionale».
A raccontarlo è Gennarino De Fazio, segretario Generale Uilpa Polizia Penitenziaria: «Non si placano - spiega il sidacalista - dunque le fortissime tensioni nei penitenziari, nonostante dal Governo si tenti goffamente di sminuire l'emergenza e si continuino a fare proclami privi di senso compiuto. La Premier, Giorgia Meloni - conclude con un'esortazione al governo -, batta un colpo».
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