- Edoardo Iacolucci
A 100 anni dall'assassinio di Matteotti
Aggiornamento: 12 giu
Da Lungotevere a Riano, le tappe del suo assassinio. E gli eventi di oggi del Campidoglio
Il 10 giugno di 100 anni fa, a lungotevere delle Armi, di fronte al Palazzo della Marina, veniva assassinato Giacomo Matteotti. Agli ordini di Amerigo Dumini, cinque fascisti lo rapirono e uccisero. Il cadavere fu ritrovato poco più di due mesi dopo, il 16 agosto, linciato ed oltraggiato. «Il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me». Il 30 maggio aveva tenuto il suo ultimo celebre discorso alla Camera. E premonitrici, queste furono le sue ultime parole. Si era scagliato contro i brogli elettorali del 6 aprile dello stesso anno e contro la violenza sempre più connaturata al Partito Fascista. Inoltre, Matteotti, secondo alcuni storici, stava indagando sulla corruzione del governo su una questione di tangenti sul petrolio.
Il rapimento al quartiere Flaminio
Abitava al quartiere Flaminio, in via Pisanelli 40. Da lì quel pomeriggio uscì per tornare al lavoro, a Montecitorio, a piedi. Un'auto – una Lancia Lambda nera - era ferma ad attenderlo su Lungotevere Arnaldo da Brescia. A bordo, alcuni individui della polizia politica. A ricostruire gli eventi due piccoli ragazzi che hanno visto la scena. Dopo la colluttazione ai danni parlamentare socialista da parte degli aggressori, i due ragazzini avvicinatisi al veicolo, furono brutalmente allontanati e la Lancia è poi corsa via.
Il tesserino da parlamentare ritrovato in Prati
All'interno della Lancia, si scatena in seguito una lotta agitata e in questi istanti Matteotti riesce buttare il tesserino da parlamentare dal finestrino, che in seguito viene ritrovato a ponte del Risorgimento. Nell’agitazione uno dei cinque poliziotti, colpì con un coltello Matteotti al torace. Morì dopo ore di agonia. Gli assassini arrivano fino ad un bosco nel comune di Riano. Qui lo seppelliscono dopo aver infierito nuovamente sul corpo esanime.
Le iniziative organizzate dal Campidoglio
Oggi a 100 anni di distanza il Campidoglio ha organizzato molti eventi per ricordare Giacomo Matteotti. In Aula Giulio Cesare si è tenuto un evento alla presenza di storici, liceali, sindacalisti e rappresentanti delle fondazioni socialiste e antifascisti. Durante la mattinata è stata ricordata la vita di Matteotti e i fatti legati al suo omicidio, raccontati qui. Sono stati letti, gli articoli della Costituzione più emblematici.
Dal Palazzo Braschi al Teatro Argentina
Tra le numerose iniziative anche la presentazione di un libro edito da Repubblica a lui dedicato presso la «Fondazione Giacomo Matteotti».
La mostra allestita a Palazzo Braschi è invece prorogata. Qui dalle ore 10 alle 19, l’ingresso all’esposizione sarà gratuito. Per l’occasione, alle ore 11 il curatore della mostra Mauro Canali condurrà una speciale visita guidata, mentre altri turni con guida sono previsti alle ore 16.30 e 17.30.
Al Teatro Argentina, alle 21 andrà in scena la tragedia politica e "anti-spettacolare" «Giacomo», con il dramma tutto politico tratto dai verbali delle assemblee parlamentari del 31 gennaio 1921 e del 30 maggio 1924. Risuoneranno le parole di Matteotti nella loro nuda e cruda verità.
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