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Edoardo Iacolucci

A 100 anni da Mastroianni

Aggiornamento: 27 set

Sono passati cento anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, il migliore attore italiano nella storia del Cinema

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Marcello Mastroianni, ne «Il dramma della gelosia» nel 1970

A Fontana Liri, un piccolo paesino, in provincia di Frosinone il 26 settembre di 100 anni fa nasceva Marcello Mastroianni.  Uno dei migliori attori italiani e internazionali della storia del cinema. Le sue origini “paesane” gli hanno sempre procurato un po’ di vergogna e quella timidezza ironica che lo ha sempre accompagnato nella vita come nei suoi film. Una cortesia riconosciuta da molti dei cineasti, attori e maestranze che hanno lavorato con lui.


Il vero e proprio debutto nel cinema avviene nel 1948 con «I miserabili», film di Riccardo Freda tratto dall'omonimo romanzo di Victor Hugo. Poi l’affermazione definitiva arriva nel 1958 con «I soliti ignoti», dove diventa evidente il suo talento. Seguono i capolavori iconici di Federico Fellini: «La dolce vita»  del 1960, insieme con Anita Ekberg e il su iconico «come here Marcello» e  «8½» del 1963, con Claudia Cardinale. Adesso Mastroianni è una star internazionale e l'esempio di bellezza italiana. Ma riavvolgendo la pellicola, si sa di un Marcello bambino comparsa per Vittorio De Sica, già celebre regista, nel film «I bambini ci guardano» e per altri autori come Balsetti, Gallone, Camerini.


L’infanzia e le scuole a San Giovanni

Insieme al papa falegname e la mamma, poco tempo dopo la sua nascita, si trasferisce prima a Torino, dove nasce suo fratello Ruggero, e poi, nel 1933, a Roma, nel quartiere San Giovanni, (va a scuola in via Taranto e prende il diploma da perito edile all'Istituto tecnico industriale Galilei di viale Manzoni). In seguito ad un breve carriera negli uffici burocratici tra Firenze e Roma, torna a studiare recitazione, da qui in poi, la sua vita.


Mastroianni: dagli esordi teatrali al successo

La svolta nella carriera di Marcello Mastroianni avviene quando entra al Centro Universitario Teatrale, dove viene scelto da Luchino Visconti per interpretare alcuni ruoli in importanti opere teatrali come «Un tram chiamato desiderio», «Morte di un commesso viaggiatore», «La locandiera» e «Le tre sorelle». Parallelamente all’esperienza teatrale, Mastroianni riprende la sua carriera cinematografica, che lo porterà a recitare in oltre 160 film.

Il suo debutto ufficiale nel cinema è appunto nel 1948, con «I miserabili». Da quel momento, Mastroianni si afferma rapidamente nel panorama cinematografico, ottenendo ruoli importanti in film di Luciano Emmer come «Domenica d'agosto» e «Le ragazze di Piazza di Spagna». Presto arrivano anche importati ruoli drammatici, come quello in «Lulù» di Fernando Cerchio, «Cronache di poveri amanti» di Carlo Lizzani e «Le notti bianche» di Luchino Visconti.


Sul set di «Peccato che sia una canaglia» di Alessandro Blasetti, incontra per la prima volta Sophia Loren, con cui darà vita ad un iconico ed amato sodalizio artistico.


Star internazionale

Uno dei più grandi successi di Mastroianni arriva nel 1961 con «Divorzio all'italiana», una proto "dark comedy" diretta da Pietro Germi, in cui recita al fianco di Stefania Sandrelli. Il lungometraggio, presentato al 15esimo Festival di Cannes, vince il premio per la miglior commedia e l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, nel 1963.


Tra gli altri celebri film della sua carriera, «I compagni» (1963) di Mario Monicelli, «Ieri, oggi, domani» (1963), «Matrimonio all'italiana» (1964) e «I girasoli» (1970), tutti diretti da Vittorio De Sica, dove Mastroianni recita nuovamente accanto a Sophia Loren. La loro collaborazione è stata tra le più riuscite e longeve del cinema italiano.


Nel 1968, il cerchio si chiude e Mastroianni torna a lavorare con Vittorio De Sica in «Amanti», questa volta al fianco della Faye Dunaway. Dieci anni dopo, nel 1978, fa il suo debutto televisivo con «Le mani sporche» diretto da Elio Petri, avendo precedentemente evitato la televisione, fatta eccezione per alcune celebri apparizioni in programmi come «Studio Uno» accanto a Mina e Sandra Milo.


Gli ultimi successi e i riconoscimenti

Nel 1988, Mastroianni recita al fianco di Massimo Troisi in «Splendor» e «Che ora è», entrambi diretti da Ettore Scola. Per quest'ultimo film, i due attori vincono ex aequo la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia.


Nel 1990, riceve il Leone d'oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia, premio consegnato dal suo grande amico e collaboratore Federico Fellini.

Tra i numerosi premi accumulati durante la sua carriera, Mastroianni può vantare due Golden Globe, due Premi Bafta, otto David di Donatello, otto Nastri d'argento, cinque Globi d'oro e un Ciak d'oro. È stato inoltre candidato tre volte all'Oscar come miglior attore per «Divorzio all'italiana» (1961), «Una giornata particolare» (1977) di Ettore Scola  - regista per cui aveva recitato anche nel meraviglioso «Il dramma della gelosia» (1970) insieme a Monica Vitti - e «Oci ciornie» (1987) di Nikita Sergeevič Michalkov.


Negli ultimi anni della carriera, da ricordare la sua interpretazione in «Sostiene Pereira». Dopo la sua morte, avvenuta il 19 dicembre 1996 a Parigi all'età di 72 anni, è stato pubblicato il film-documento «Mi ricordo, sì, io mi ricordo», che raccoglie i suoi ricordi personali, successivamente impressi anche in un libro.


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