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25 aprile: la guerra e la pace a Gaza al centro dei cortei di Roma

  • Immagine del redattore: Titty Santoriello Indiano
    Titty Santoriello Indiano
  • 25 apr
  • Tempo di lettura: 3 min

La giornata è iniziata con la deposizione di una corona di fiori a Porta San Paolo, da parte della comunità ebraica e con la manifestazione dei movimenti studenteschi palestinesi

25 aprile: la guerra e la pace a Gaza al centro dei cortei di Roma
Striscione di Potere al popolo

«Liberazione 80» c'è scritto sul palco dell'associazione nazionale Partigiani a Parco Schuster dove, tra musica e canti della resistenza, è arrivato il corteo per celebrare il 25 aprile. Prima di giungere a Circonvallazione Ostiense, dopo Ponte Spizzichino, lo spezzone con Potere al Popolo, Cambiare Rotta, Osa, Fronte della Gioventù Studentesca si è, invece, staccato per raggiungere Porta San Paolo. E' proprio il quadrante tra Ostiense, Garbatella e San Paolo ad ospitare le principali iniziative della mattinata.


«Diritto alla resistenza di tutti i popoli»

La giornata è iniziata con la deposizione di una corona di fiori, proprio a Porta San Paolo, da parte della comunità ebraica e con la manifestazione dei movimenti studenteschi palestinesi. Nonostante il precedente dello scorso anno, quando si verificarono degli scontri, la situazione non è degenerata in violenza. «Il senso della manifestazione di oggi è quello di riappropriarsi di una piazza della Resistenza che voleva essere strumentalizzata con bandiere dello Stato sionista e ucraine, due Stati che nel 1945 non esistevano», hanno detto i manifestanti palestinesi al megafono. «Ora come allora tutta la società civile, democratica e antifascista celebra gli 80 anni dalla Liberazione dal nazifascismo e il diritto alla resistenza di tutti i popoli», hanno aggiunto.


«Il 25 aprile è la nostra data»

«Siamo qui anche oggi, anche quest'anno, con sobrietà, ma con fermezza», sono invece le parole di Victor Fadlun della comunità ebraica di Roma. «Decisi nella volontà di esserci, nel rinnovare la gratitudine verso chi ha difeso la nostra libertà e quella di tutti gli italiani», ha aggiunto: «La memoria - ha precisato - non è mai solo un rito e 25 aprile è la nostra data perché la libertà, prima di essere un diritto, è stata una conquista. E noi, gli ebrei di Roma, a quella conquista abbiamo partecipato», ha concluso Fadlun.


«Guerrafondai»

Il dibattito sulla guerra in Palestina - che nei giorni scorsi aveva diviso i vari movimenti e determinato la presenza di cortei diversi - è stato centrale anche nel corso delle manifestazioni.

Una lite su via Ostiense, sfociata anche in alcuni spintoni, è avvenuta tra studenti di Cambiare Rotta con i militanti di potere al Popolo, e i manifestanti dell'Anpi. I due cortei, partiti insieme da largo Bompiani, si sono poi separati, come già programmato. L'Anpi si è diretto verso parco Schuster e gli studenti verso San Paolo. «Guerrafondai», e «via il Pd dal corteo», hanno urlato questi ultimi che in seguito hanno bruciato una bandiera della Nato.


«Se non sei con la Palestina non hai capito cos'è il 25 aprile»

«Meloni, Fassino, Cuperlo, Violante voi calpestate le sue parole su Gaza, armi, guerre, migranti». È lo slogan su un cartello con la foto di Papa Francesco, alzato dai manifestanti, nei pressi di Ponte Spizzichino su via Ostiense. Su uno striscione si legge, invece, la frase: «Resistenza e Liberazione sono fiori che non muoiono, 25 aprile sempre. Se non sei con la Palestina non hai capito cos'è il 25 aprile».


L'Anpi a parco Schuster

Intanto al parco Schuster è in corso l'evento dell'Anpi al quale hanno partecipato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l'assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio oltre ai presidenti dell'VIII municipio Amedeo Ciaccheri e del V Mauro Caliste. Tra i presenti anche l'assessora alla Scuola Claudia Pratelli e la consigliera regionale del Pd Marta Bonafoni. La giornata di commemorazione organizzata dall’Anpi è iniziata alle 8.30 con l’omaggio ai Martiri delle Fosse Ardeatine, seguito alle 9:30 da un corteo che da largo Bompiani, dove è presente il monumento ai Valori futuribili della Resistenza, ha raggiunto Parco Schuster. Qui, musica, teatro e letture stanno animando la mattinata, mentre nel pomeriggio è prevista la «Marcia della Liberazione» verso Porta San Paolo, luogo simbolo della Resistenza romana. Le celebrazioni organizzate dal comune, invece, si sposteranno nel pomeriggio a San Lorenzo insieme a molti altri eventi in tutta la città.




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