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È morto Bruno Pizzul, la voce inconfondibile del calcio italiano: il ricordo di Roma e Lazio

Edoardo Iacolucci

È morto stamattina all'ospedale di Gorizia la storica voce del giornalismo sportivo italiano. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 87 anni

Bruno Pizzul con un collega fotografo allo Stadio Olimpico per una partita della Roma
Bruno Pizzul con un collega fotografo allo Stadio Olimpico per una partita della Roma

Nato a Udine nel 1938, Bruno Pizzul è stato il telecronista ufficiale della Nazionale italiana per 16 anni, commentando cinque Mondiali e quattro Europei, pur senza mai poter annunciare un trionfo degli Azzurri. È morto stamattina all'ospedale di Gorizia la storica voce del giornalismo sportivo italiano. Tra pochi giorni avrebbe compiuto 87 anni.


Bruno Pizzul, una voce inconfondibile

Dopo una breve carriera da calciatore, interrotta da un infortunio, si laureò in giurisprudenza e insegnò prima di entrare in Rai nel 1969. Il suo esordio nelle telecronache avvenne nel 1970 con Juventus-Bologna in Coppa Italia. Da allora, ha raccontato alcuni dei momenti più iconici del calcio italiano, tra cui le «notti magiche» di Italia '90 e i successi delle squadre italiane in Europa.


Riconosciuto per il suo stile sobrio ed elegante, Pizzul fu anche conduttore di programmi come Domenica Sprint e La Domenica Sportiva. Rimase segnato dalla tragica finale di Coppa dei Campioni del 1985, durante la strage dell’Heysel, «la telecronaca che non avrei mai voluto fare» come confessa subito dopo.


Molti esponenti del giornalismo e del calcio lo hanno ricordato con affetto, tra cui la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, e club come Juventus, Inter, Roma e Lazio. Con la sua voce inconfondibile «Rrrrrroberto Baggio» e frasi celebri come «Tutto molto bello», ha segnato un’epoca e resterà per sempre nel cuore degli appassionati di calcio.


Malagò: «Non solo una voce, una leggenda»

«È una grande tristezza - ha voluto ricordarlo anche il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine della conferenza stampa per il "One year to go" per le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 -. Poi anche qui scattano le generazioni e non so se un ragazzo di 20 anni lo conosceva se non di nome e per la sua storia. Ma ognuno di noi si ricorda qualcosa, non è solo una voce ma una figura direi leggendaria del mondo dello sport. Un abbraccio alla famiglia, era un ricordo doveroso».


Pierluigi Pardo: «Stamattina è tutto molto brutto»

«Stamattina è tutto molto brutto - ha ricordato Pierluigi Pardo sui social pensando a Bruno Pizzul, che dal 2002 ha partecipato al suo talk show del lunedì sera "Supertele" su Dazn, in cui commentava tutti i gol della giornata di campionato appena trascorsa, all'interno della rubrica Tutto molto bello, come una delle sue celebri espressioni -. Grazie per le emozioni, i consigli e l'amicizia»


Il cordoglio di Roma e Lazio

«L'As Roma si unisce al cordoglio del mondo dello sport per la scomparsa di Bruno Pizzul e si stringe

attorno alla sua famiglia - ha scritto sui propri social la società giallorossa -. La sua telecronaca è divenuta parte della storia sportiva che ha raccontato, la sua voce resterà indimenticabile».


«La Ss Lazio si stringe alla famiglia di Bruno Pizzul, colonna portante delle telecronache italiane.

Inconfondibile timbro di voce - si legge nella nota della società biancoazzurra -, Pizzul è stato fonte di ispirazione per innumerevoli giornalisti che si sono successivamente avvicinati alla professione.

Mancheranno a tutti la sua pacatezza e la sua eleganza. Bruno Pizzul, storica voce del giornalismo sportivo italiano».



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